Articoli

Comandante Alessandra Strocchi

Se alcuni di voi hanno o avranno intenzione di organizzare in futuro una navigazione utilizzando una barca a vela presa a noleggio e devono affrontare questa esperienza per la prima volta, credo possano trovare utile questo tentativo di trasmettere l’esperienza mia e di chi con me ha già affrontato diverse volte il percorso del noleggio. Voi direte, ma che problema c’è, sarà come noleggiare una macchina, basta decidere che tipo di macchina vuoi e di solito in un attimo la si trova. Ma per le barche a vela la cosa è un pochino più complessa e il rischio di aver delle sorprese, ahimè è sempre dietro l’angolo. Per rendere quanto più accurata e veloce la ricerca di una barca a vela a noleggio oramai sono abituata a seguire una sorta di scaletta che vi racconto.

Il noleggio della barca prevede quattro importanti momenti, è come dire una sorta di percorso a tappe:

QUATTRO WAY-POINTS

  1. INDIVIDUAZIONE DELLA BARCA OTTIMALE
  2. DEFINIZIONE DEL CONTRATTO
  3. CHECK IN DELLA BARCA
  4. RICONSEGNA DELLA BARCA E RECUPERO DELLA CAUZIONE

Prendiamo in esame ciascun momento.

1. INDIVIDUAZIONE DELLA BARCA OTTIMALE

Devo avere ben chiare una serie di informazioni perché è sulla base di queste che io capisco quali caratteristiche, sia io che il mio equipaggio, riteniamo imprescindibili per la barca che cerchiamo.

  • tipo di navigazione che ho intenzione di affrontare: si tratta di una crociera estiva, famiglia in vacanza, tratte di poche miglia oppure si andrà alla ricerca di una navigazione più impegnativa anche in condizioni meteo difficili o con lunghe tratte…
  • come sarà composto l’equipaggio: equipaggio non esperto né di vela né di vita in barca, oppure esperto e con aspettative di navigazione a vela, o un mix di entrambi
  • quale sarà l’area di navigazione: scelta del porto di partenza in base alla logistica, cioè alla raggiungibilità del Marina e ai servizi presenti (cambusa, carburante, parcheggi), metereologia della zona, regole burocratiche se si prevede una navigazione fra diversi stati.

Individuate le caratteristiche della mia ipotetica BARCA PERFETTA scrivo una MAIL DI PRESENTAZIONE dove spiego chi siamo, cosa vogliamo e dove vogliamo navigare. Questo è fondamentale, perché ogni broker al quale vi rivolgete, e ovviamente vi consiglio di contattarne una bella serie, vi propone di tutto e di più e sarete comunque sommersi da un gran numero di proposte delle più svariate, per cui rischiate da subito di perdere un sacco di tempo inutile a cercare di capire quale può fare al caso vostro e di non accorgervi di cose che non vi vanno affatto bene. Quindi già dal mio primo contatto con il broker io spiego chiaramente che tipo di equipaggio ho, cosa deve avere in dotazione la barca, e dove ho intenzione di andare a navigare. Anche questo ultimo punto è importante, perché alcuni charter non consentono di navigare oltre determinate aree, ma non sempre lo dicono nel contratto.

Preparata la letterina, di solito questo scambio avviene in inglese, quindi guardatevi i VOCABOLI “TECNICI” IN INGLESE, la invio a tutti i brokers che già conosco, con cui ho già avuto esperienza, poi guardo anche sul web se nella zona in cui ho intenzione di noleggiare la barca c’è qualche altro broker minore, magari addirittura armatore lui stesso, e invio la mia lettera anche a questi eventuali indirizzi mail. Quello che torna indietro è molto spesso di tutto e di più, nonostante siate stati belli chiari sui vostri punti imprescindibili. Perchè ricordatevi che la maggior parte dei brokers comunque provano a vendervi qualcosa, e quindi provano a proporvi tutto quello che hanno disponibile. Sarà perciò necessaria una bella scrematura sulla base dei vostri criteri sine qua non. Per confrontare le varie proposte ho trovato molto utile creare un foglio excel dove inserisco tutti i parametri che mi interessano, e poi lo compilo con le varie proposte ricevute. In questo modo si ottiene un quadro di confronto delle varie offerte di lettura semplice, immediata e focalizzata solo su ciò che ci interessa.

Un esempio di file excel in cui mettere a confronto diverse proposte

2. DEFINIZIONE DEL CONTRATTO

Individuata/e l’offerta/e che ci sembra giusta inizierà una corrispondenza con ciascun broker delle imbarcazioni prescelte e si ricomincia praticamente d’accapo!!! Infatti state bene attenti che se trovate interessante ad es un Sun Odissey 45, non andate a vedere sul web la scheda tecnica della barca pensando che quella che vi propongono avrà le medesime caratteristiche! Ricordatevi che ogni barca può essere armata in modo molto diverso a seconda delle esigenze dell’armatore. Quindi non date per scontato che quella barca abbia l’albero che dovrebbe avere e sia armata come la scheda tecnica dice e che gli interni siano allestiti nel medesimo modo. In realtà la maggior parte delle barche da noleggio vengono sottoinvelate ed armate con il minimo sindacale delle manovre, spesso anche poco gestibili, e vengono trasformate in rulottoni che risalgono ben poco il vento, ed adatti soprattutto per fare piccole veleggiate al traverso o lasco e molto molto motore! Se le vostre esigenze sono di navigare a vela anche con condizioni meteo minimamente impegnative dovete assolutamente richiedere conferma con il vostro broker di tutto l’armo della barca, che spesso è ben poco dettagliato, e meglio di tutti sarebbe riuscire a farsi dare il contatto diretto con l’armatore. Perché il problema è che quasi sempre la persona con la quale state trattando per definire il contratto di noleggio è un impiegato che di barche e navigazione non ne capisce niente e quindi non comprende a cosa vi state riferendo o cosa state chiedendo. Io insisto sempre col broker di chiedere CONFERMA ALL’ARMATORE prima di rispondere alle mie domande, e ciononostante mi è capitato anche recentemente di non avere ciò che mi era stato assolutamente confermato al momento del contratto, ad es mi avevano assicurato che il gennaker faceva parte del corredo di vele della barca e invece giunti al check in sul luogo, la barca ne era sprovvista e soprattutto l’armatore non prevedeva il noleggio di quella barca con il gen… ma il contratto era già fatto…!

Infine, attenzione ai vari optionals ed al loro costo, alcuni in realtà sono obbligatori perciò vanno per forza conteggiati nel costo, per alcune barche ci sono optionals che sono in realtà già parte della dotazione, per altre no. Non esitate a scrivere per conferme e riconferme di ciò che c’è o non c’è nel contratto. A volte sembra che abbiano capito, ti dicono una cosa e poi la volta successiva non è più tale!

3. CHECK IN DELLA BARCA

Finalmente abbiamo firmato il contratto di noleggio, abbiamo pagato la caparra (50% del totale) spesso gli optionals si pagano a parte direttamente sul luogo, e arriva il momento di fare il check in della barca. Ricordiamoci di prenderci e di pretendere il TEMPO NECESSARIO per un accuratissimo check della barca (spesso hanno diverse barche da consegnare e cercano di sbrigarsi velocemente giocando anche sulla vostra voglia di salpare), ma ricordatevi che quando riconsegnerete la barca tutto quello che vi è sfuggito potrebbe addirittura esservi addebitato come danno!

Poi dato che è davvero bene cercare di prendere quanto più possibile conoscenza della barca che vi viene affidata, ricordatevi che l’unico che veramente conosce la barca di solito è proprio il ragazzotto/a che viene a consegnarvela, pur essendo quello che ha meno voce in capitolo. Sfinitelo di domande e fatevi mostrare tutto a costo di risultare pedante, ne va della vostra futura sicurezza in mare e del non avere sorprese economiche al rientro dal noleggio. Vi raccomando di portarvi le copie di tutto il contratto e magari anche di tutto il vostro scambio epistolare con il broker, perché a volte le cose magicamente possono cambiare… ma non mi aveva detto, ma c’era scritto e così via… scripta manent!

Infine è buona regola anche arrivare al check in con alcuni fogli con il disegno della barca sia sotto che sopracoperta, così mentre ci viene mostrata l’imbarcazione si può velocemente annotare sul disegno dove sono collocate le varie cose e tutte le informazioni che riteniamo utili. Fate anche foto, se ad es vi sono segni sullo scafo o altre piccole cose che potrebbero essere poi imputate a voi come danni al momento della riconsegna della barca.

4. RICONSEGNA DELLA BARCA E RECUPERO DELLA CAUZIONE

Arriviamo infine al momento della riconsegna della barca e al rilascio della cauzione. Purtroppo anche qui bisogna fare MOLTA ATTENZIONE perché a fronte di brokers che si accontentano delle tue dichiarazioni e di uno sguardo sommario alla barca, altri sono molto pignoli, praticamente alla ricerca della scusa per poter trattenere una parte, a volte anche consistente della cauzione. Se vi capita, cercate di non mollare e di continuare a discutere le vostre ragioni, perché loro contano sulla vostra fretta magari di dover prendere l’aereo o il traghetto, o sulla vostra ipotetica inesperienza per avanzare pretese su una parte o addirittura tutta la cauzione.

Di solito, se si ha a che fare direttamente con l’armatore e non con intermediari stipendiati, questi tentativi di imbroglio non accadono e tutto fila molto più liscio. Se poi dovessero ahimè accadere veramente dei danni da parte nostra, si entra nel “complesso” argomento della copertura assicurativa… ma di questo vi parlerà l’amico avvocato in un prossimo intervento.

BUON VENTO!!!

[I contenuti di questo articolo sono stati presentati dalla Comandante Alessandra al Terzo Raduno dei Marinai, novembre 2019]